Il concetto di genitore efficace si rifà alla teoria di Thomas Gordon, come ogni soggetto che entra in relazione con un altro individuo, un genitore deve essere un buon comunicatore, e secondo il metodo Gordon, deve possedere alcune competenze fondamentali:
- l’ascolto attivo;
- il messaggio io.
Entrambe le tecniche sono oggi ampiamente conosciute ed utilizzate in tutto il mondo, nate entrambe dopo il 1950 ed impiegate ad esordio all’interno di organizzazioni imprenditoriali. Solo nel 1962 Gordon rivede il metodo adattandolo al rapporto genitori figli e portando avanti una serie di corsi ampiamente frequentati che insegnarono ad un’intera generazione di padri e madri a comunicare con i propri ragazzi.
Il metodo Gordon inoltre mette in mostra ben 12 barriere alla comunicazione: si tratta di atteggiamenti che caratterizzano il non ascolto e che in un certo senso limitano il potenziale della comunicazione. Per questo vanno conosciute, limitate ed evitate il più possibile.
Gli incontri di formazione sono finalizzati quindi a comprendere ed apprendere le modalità comunicative costruttive e ad evitare la messa in atto, più o meno consapevole, di barriere comunicative.